acrilico su tela 80×60
Paola Camiciottoli
Non tanto perché, sotto le tempeste di vento e pioggia, si piega per poi risalire, quanto perché si fa linea verticale (ancora?!), e ancor di più perché canta. Durante le giornate di vento, muovendosi, lascia andare il suo suono melodia. Si slancia, semplice, tenace e virtuoso, facendosi sorprendente mistero e affascinante bellezza. Questo elevarsi, fermandosi nei nodi della sua dirittura diventa rappresentazione simbolica di un percorso interiore.
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